Vetri di sicurezza per finestre: meglio stratificati o temprati?

Quali vetri di sicurezza scegliere per le nuove finestre? Parliamo di sicurezza passiva e scopriamo insieme come evitare pericolosi infortuni a causa della rottura di una lastra di vetro

 

I vetri delle finestre possono essere molto pericolosi. 

Non voglio spaventarti, ma con questo articolo è mia intenzione aiutarti a rendere la tua casa più sicura. Perché - ahimè! - il pericolo è sempre dietro l’angolo. 

Quindi, ho deciso di parlarti delle 2 tipologie di vetri di sicurezza per finestre maggiormente utilizzati in edilizia. 

E se hai in programma di acquistare nuovi serramenti per rendere più efficiente la tua casa a Verona e provincia, sicuramente questa domanda ha iniziato a saltare come una pallina da tennis impazzita tra i tuoi pensieri: meglio un vetro stratificato o un vetro temprato?

Ora, data la tua esigenza di tutelare la tua incolumità e quella dei tuoi cari, senza rinunciare comunque al massimo comfort domestico, ti consiglio di leggere fino alla fine questo breve articolo. 

Scoprirai la differenza che c'è tra un vetro stratificato e un vetro temprato, e come scegliere senza commettere errori. 

Non solo. 

Ho realizzato per te anche un contenuto speciale (50 pagine!) che sicuramente ti aiuterà a non spendere inutilmente i tuoi soldi per finestre non adatte alla tua casa e alle tue specifiche esigenze. 

Ma prima, concentriamoci sulla sicurezza del vetro. 

 

Normativa vetri di sicurezza per finestre

 

Prima del 2014, non esisteva nessuna norma che obbligava a utilizzare vetri di sicurezza per finestre.  E i casi di feriti gravi (e di morti!) sono stati tanti.

Così, si è pensato di tutelare tutti regolamentando l’utilizzo del vetro in edilizia, prevedendo vetri antinfortunistici nelle abitazioni private e nei luoghi pubblici. 

È la norma UNI 7697 “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” (aggiornata nel 2021) il punto di riferimento quando si parla di vetro e sicurezza passiva. 

Una norma in vigore da diversi anni, ma ancora tanti professionisti del mondo dell’edilizia non seguono alla lettera le preziose indicazioni. E non è raro vedere vetri non stratificati di sicurezza laddove la normativa prevede questa specifica applicazione.

Purtroppo, gli addetti ai lavori prestano poca attenzione ai “Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie” e puoi immaginare le conseguenze. 

Detto ciò, un po’ con l’amaro in bocca, osserviamo da vicino i vetri di sicurezza per finestre. 

 

Vetri stratificati e vetri temprati: sicuri, ma non allo stesso modo

 

I vetri di sicurezza per finestre sono progettati per rompersi senza causare infortuni alle persone. 

Sicuramente ne hai già sentito parlare, ma voglio definire le caratteristiche che rendono così sicuri questi vetri, senza utilizzare particolari tecnicismi, per aiutarti a scegliere la soluzione giusta per la tua casa. 

Esistono 2 tipi di vetri di sicurezza: 

  • vetri stratificati
  • vetri temprati

 

I primi, i vetri stratificati di sicurezza presentano all’interno una pellicola in PVB (polivinil butile) che tiene unite le lastre, anche in caso di rottura. Infatti, rompendosi creano una sorta di ragnatela e tutti i frammenti del vetro restano attaccati alla pellicola. 

Il vetro stratificato che solitamente viene utilizzato per le finestre è lo stesso del parabrezza della tua auto: in caso di forte urto si lesiona, ma resta integro. È davvero sicuro!

Come riconoscere un vetro stratificato di sicurezza?

I vetri stratificati, detti anche vetri laminati o vetri visarm, solitamente sono indicati nel preventivo con queste sigle: 33.1 – 33.2 – 44.1 – 44.4 e via di seguito.

I primi due numeri sono gli spessori dei vetri e l'ultimo indica il numero di pellicole di sicurezza in PVB. 

Passiamo ai vetri temprati. 

Cosa rende sicuri i vetri temprati?

I vetri di sicurezza temprati subiscono un trattamento termico “speciale” che in caso si rottura li rende innocui: si frantumano in tanti piccoli pezzi, così piccoli da non essere pericolosi. In questo caso, il paragone non può essere fatto con il parabrezza dell’auto, ma con il vetro utilizzato per i finestrini. 

Ora, non resta che trovare la risposta a questa domanda: quale vetro di sicurezza scegliere?

Rispondo subito. 

 

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Il mio consiglio è di preferire sempre il vetro stratificato, perché oltre alla sicurezza garantisce un comfort acustico e visivo migliore (il trattamento che subisce il vetro temprato può generare dei difetti visivi come l'effetto ondulato e il vetro perde la sua perfetta planarità), inoltre scherma i raggi UV, proteggendo pavimenti e mobili dall'irraggiamento solare.

Ma come dico sempre, ogni caso deve essere valutato attentamente per non commettere errori. 

E in qualità di artigiano e consulente qualificato posso aiutarti a trovare una soluzione a misura delle tue esigenze per rendere la tua casa sicura e confortevole come hai sempre desiderato. 

In che modo?

Con il mio Sistema Unico di Lavoro Finestre Sempre Nuove, studiato per aiutarti a trovare i serramenti giusti senza commettere errori.  Clicca qui per saperne di più. 

Ora, non mi resta che ringraziarti per aver letto questo breve articolo e consegnarti il contenuto speciale che ti ho promesso. 

Clicca qui per richiedere il manuale che ho scritto per descrivere tutto quello che devi sapere prima di acquistare le tue nuove finestre.

 

Walter Tedeschi

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