Lo sai che sono le guarnizioni a tenerti fuori aria e acqua?

Prima degli anni Novanta, sia le porte, sia le finestre erano realizzate con un unico vetro semidoppio, ma non presentavano guarnizioni. Invece, disporre di guarnizioni per finestre permette di evitare dispersioni di calore e sbalzi termici che provocherebbero una dispersione di energia, dunque di soldi, sia d'inverno con radiatori che non riescono a riscaldare l'aria dell'ambiente e quindi costringono ad aumentare la temperatura, sia d'estate, con i condizionatori che devono raffreddare aria sempre tiepida. La rilevanza delle guarnizioni in tema di infissi è notevole: devono, infatti proteggere le finestre dalle insidie portate da agenti atmosferici quali vento e acqua, eliminando il rischio di dispersione di calore. Allo stesso modo, devono garantire un’aerazione sufficiente, così da scongiurare il rischio della formazione di condensa o muffe. Cambiare le guarnizioni alle finestre con regolarità è un'operazione poco complessa e importante, la quale aiuta anche a evitare spiacevoli infiltrazioni d'acqua in caso di tempeste o temporali violenti.

Guarnizioni finestre

Grazie ai nuovi materiali impiegati per gli infissi - dal tradizionale legno si è passati all'alluminio preverniciato e al PVC negli ultimi vent’anni – sono subentrate guarnizioni per finestre con profili di tutti i tipi, i quali consentono di adattare alla perfezione le guarnizioni stesse a ogni tipologia di serramento. Per infissi contemporanei, in legno e muniti di accessori quali vetri camera, oppure dotati di tre vetri interni, vengono impiegate guarnizioni realizzate in PVC o in gomma, applicate a incastro all'interno delle scanalature. Quando invece gli infissi sono piuttosto vecchi, si suggerisce di contornare le finestre con guarnizioni autoadesive, seppur spesso tendano a staccarsi. Per evitare che questo succeda, si consiglia di appoggiare la finestra a due cavalletti di legno, smontando il vetro e togliendo la maniglia. Applicare successivamente guarnizioni in PVC, oppure in gomma termoplastica o vulcanizzata. Quindi utilizzare una fresa per ottenere la scanalatura applicando al suo interno la guarnizione; all’occorrenza, aiutarsi con un cacciavite a punta larga. Sul mercato sono disponibili guarnizioni a sezione vuota, anch'esse da fissare con un autoadesivo.

Guarnizioni per infissi

È fondamentale che le guarnizioni per finestre, una volta montate, non abbiano interruzioni; è altresì possibile aggiungere una seconda guarnizione, che supporterà a quella centrale posizionandosi lungo la battuta. Per ottenere un livello di efficienza molto alto con gli infissi realizzati con profilati a camere d'aria isolanti e con vetri termici, si consiglia d’impiegare guarnizioni da frapporre tra alluminio e legno. Quando si sostituiscono vecchie guarnizioni corrose dal tempo, occorre toglierle con l'ausilio di una semplice spatola. Quindi si distende una base di sigillante che fungerà da adesivo per eliminare gli spifferi che dipendono da eventuali irregolarità della superficie. A questo punto si possono applicare guarnizioni nuove, tagliando gli eccessi, con un taglierino o una semplice forbice. Quando invece si usano guarnizioni autoadesive si consiglia d’inchiodarle nei punti strategici, così che rimangano ben aderenti alla superficie, seppur il tempo possa rendere meno potente l'aderenza della colla, il che provocherebbe il distacco delle guarnizioni.

Walter Tedeschi

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